La struttura sorregge un organo di circa 10.000 kg. L’orizzontamento è costituito da un graticcio di travi IPE 300 e poggia su 4 colonne di diametro 292 mm. Le fondazioni su cui poggeranno le colonne sono di tipo profondo, ovvero costituite da plinti su pali. Il calcolo delle strutture è stato condotto con l’ausilio del codice di calcolo MidasGen 2020 v.1.1 di comprovata validità. La struttura metallica è stata concepita per essere montata facilmente in opera con una piccola autogru, preferendo giunti di tipo bullonato in modo da evitare saldature sul posto. Sui 3 lati liberi dell’impalcato verrà inserito un profilo a “C”, sul quale sarà vincolato il supporto del parapetto in vetro. Le fondazioni su cui poggeranno le colonne saranno costituite da plinti in c.a., sagomati con una pianta trapezia compatibilmente agli spazi utili messi in luce dagli scavi archeologici. Ogni plinto sarà intestato su 3 micropali realizzati con perforazione diametro 160 mm, armati con un tubolare metallico avente diametro 108 mm e spessore 10 mm. La lunghezza prevista è di 9 metri, ma in corso d’opera dovrà essere confermata con la prima perforazione. La scelta del diametro di perforazione contenuto è stata dettata dalla volontà di limitare le vibrazioni sulle strutture della Chiesa.