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STORIA_STUDIO_GOSO_FONDATORI
Lavoro topografico anni
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Operativi Sul Campo Dal 1964

Lo Studio Tecnico Goso nasce nel 1964. I primi incarichi di progettazione nel settore pubblico e privati vengono affidati allo “Studio Tecnico Geom. Goso Claudio”, che nei primi anni ‘70 espande rapidamente la propria attività a tutto il Nord Italia, anche grazie a qualificati tecnici che entrano come collaboratori nella struttura dello studio. Nei primi anni ‘90 - con l'affidamento dei primi incarichi dell'Autostrada dei Fiori - avviene la prima riorganizzazione con conseguente diversificazione delle attività in due settori primari: • gestione della realizzazione di opere pubbliche e private • topografia e cartografia su ampia scala. Questa fase, durante la quale sono state acquisite nuove competenze e che ha visto il rinnovo totale della strumentazione in carico allo studio, si conclude nel 1996 con l’acquisizione di uno dei primi sistemi GPS per il rilievo satellitare. Nell’anno 2001 viene costituito lo studio associato “STG- STUDIO TECNICO GOSO Ingegneri e Geometri Associati” e la crescita dell’impegno richiede una nuova riorganizzazione negli attuali settori di attività:

Territorio

Ingegneria

Architettura

Servizi tecnici

La nostra storia

Due generazioni, Un unico Studio

  1. La nascita dello Studio

    Lo Studio Tecnico Goso nasce nel 1964. I primi incarichi di progettazione nel settore pubblico e privati vengono affidati allo “Studio Tecnico Geom. Goso Claudio”

  2. I primi anni

    Nei primi anni ‘70 lo Studio espande rapidamente la propria attività a tutto il Nord Italia, anche grazie a qualificati tecnici che entrano come collaboratori nella struttura dell'attività.

  3. La prima riorganizzazione

    Nei primi anni ‘90 avviene la prima riorganizzazione con conseguente diversificazione delle attività in due settori primari: • gestione della realizzazione di opere pubbliche e private; • topografia e cartografia su ampia scala Durante questa fase sono state acquisite nuove competenze ed è avvenuto il rinnovo totale della strumentazione in carico allo Studio.

  4. La riorganizzazione strumentale

    L'acquisizione di uno dei primi sistemi GPS per il rilievo satellitare ha portato a un nuovo rinnovamento del parco strumentazione in capo allo Studio.

  5. La seconda riorganizzazione

    Nell’anno 2001 viene costituito lo studio associato “STG- STUDIO TECNICO GOSO Ingegneri e Geometri Associati” e la crescita dell’impegno richiede una nuova riorganizzazione negli attuali settori di attività: • Ingegneria • Territorio • Architettura • Servizi tecnici.

  6. 65 anni di lavoro dello STUDIO TECNICO GOSO raccontato attraverso le sue immagini di archivio

    VAI ALL'ARCHIVIO
Soci e titolari

I titolari dello Studio Tecnico Goso

L’ingegnere Marco Goso e i geometri Alessandra e Massimiliano Goso sono i titolari dello Studio Goso

Classe 1972, Marco Goso è un ingegnere libero professionista, che dopo alcuni anni di esperienza nel campo delle infrastrutture maturata in importanti società di ingegneria, decide di dedicarsi a tempo pieno all’attività di famiglia. All’interno dello Studio Goso ricopre il ruolo di responsabile dell’ingegneria. Nel febbraio 2013 il Consiglio dei Ministri lo ha insignito del titolo di Benemerito della Repubblica per aver partecipato come volontario alle attività di ispezione delle strutture a seguito del terremoto che ha colpito la città di L’Aquila.

Nata nel 1977, Alessandra Goso è un geometra libero professionista. Responsabile del settore amministrativo dello Studio Tecnico Goso, nell’ambito delle esperienze lavorative passate ed attuali ha sviluppato attitudini alla gestione e all’amministrazione dello studio associato, al coordinamento di team di lavoro, al rapporto con le committenze pubbliche e private e al confronto sui temi oggetto di prestazioni professionali anche di un certo impegno sia in termini di costi sia in termini organizzativi. Si occupa inoltre della parte professionale di consulenza, catasto e perizie.

Classe 1969, Massimiliano Goso è un geometra libero professionista specializzato in topografia. All’interno dello Studio Tecnico Goso le sue responsabilità di stampo principalmente topografico spaziano dalla gestione delle operazioni su campo alla scelta delle strumentazioni in seno alla società, dalla programmazione informatica alla formazione qualificata di tecnici e periti del settore.

Intervista a
Marco Goso

Durante gli anni passati all’Università e nei successivi presso importanti società di ingegneria, se me lo avessero chiesto, avrei sicuramente risposto che non avrei mai lavorato con i miei fratelli.
Questo per il semplice motivo che lavorare in famiglia ti mette in una condizione molto scomoda, dove i problemi e le tensioni di tutti i giorni rischiano di essere portati a casa, incrinando gli equilibri “casalinghi”.
Poi però con il passare di qualche anno, ho capito che lavorare per gli altri non mi bastava più. E’ subentrata l’ambizione di voler fare cose sempre più importanti, mettendoci direttamente “la faccia”. E quindi ho deciso di provare a condividere questa ambizione con i miei fratelli. Ed è qui che nasce la nostra forza.
Siamo molto diversi, ma ognuno di noi si impegna ogni giorno per crescere. All’inizio è stato difficile avendo teste ed idee diverse; ma oggi, dopo molti anni di esperienze superate insieme, siamo una bella squadra.

Dal 1964 al 2004 il mondo professionale è stato completamente stravolto.
Si pensi solo ai cellulari, alle mail, ad internet. Oggi dovrebbe essere più facile lavorare con i mezzi che abbiamo a disposizione; ma proprio i mezzi che dovrebbero aiutarci, alla fine ci complicano la vita. Ci obbligano ad andare molto più veloci, ad essere sempre raggiungibili e sempre “connessi”.
Nostro papà era certamente abituato a lavorare diversamente… mi ricordo l’elenco delle telefonate che la segretaria gli lasciava sulla scrivania quando lui era fuori…. e alle quali avrebbe dovuto dar riscontro al suo rientro.
Quando siamo entrati nello Studio, ognuno di noi ha dato un contributo personale all’innovazione, ma non abbiamo dovuto fare molto altro che proseguire la strada impostata da papà, che ci ha accompagnati e che ancora oggi controlla che non facciamo passi falsi.
Negli anni siamo cresciuti, e vogliamo crescere ancora, ma sempre all’insegna dei principi che ci ha insegnato lui, perché tutti noi vogliamo che lui sia fiero di ciò che facciamo.

Diciamo che siamo abituati a lavorare sul campo, senza mai tirarci indietro dalle sfide anche complicate. E questo i nostri colleghi lo sanno. Spesso mi sento dire “…ma siete anche qui!!!”… il fatto di “esserci” rende me e i miei fratelli orgogliosi per quello che facciamo e per i riconoscimenti che riceviamo.
E poi ci piace essere l’ultimo diaframma che divide il progetto dalla sua realizzazione. In un certo senso ci piace sporcarci le mani, perché quello che mettiamo sulla carta, poi dobbiamo, e vogliamo, riuscire a realizzarlo. Non sempre le cose vanno come vorresti, ma alla fine riusciamo sempre a raggiungere l’obbiettivo.
Questo ci porta inevitabilmente ad affrontare ogni giorno sfide diverse… e per fare questo, per trovare ogni giorno la forza… devi metterci molta passione.

Intervista a
Alessandra Goso

Sinceramente? Ok, scherzavo! La mia risposta è “mi trovo bene”, ma non è sempre stato così. Se me lo avessero chiesto anni fa sicuramente avrei risposto diversamente. Lavorare con la propria famiglia, vi assicuro, non è affatto semplice, ma se poi le cose iniziano a ingranare e girare nel modo giusto… finisci per sentirti davvero orgoglioso di cosa sei riuscito ad ottenere. Io, Marco e Max abbiamo affrontato un lungo percorso, un percorso ricco di difficoltà e ostacoli da superare. In qualche maniera tutti e tre – ognuno a modo suo –  volevamo che il nostro lavorare insieme funzionasse. Se mi guardo indietro non riesco nemmeno a ricordare il numero di volte in cui abbiamo rischiato di mettere un punto e dire basta. Tre fratelli soli e il Geo, nostro padre, puntualmente teso a incalzarci affinché non mollassimo: credetemi, in quei momenti il mio unico desiderio era che sparissero tutti, padre e fratelli! Ma oggi siamo qui, e se siamo dove siamo arrivati è grazie al lavoro – personale e professionale – che abbiamo fatto insieme. Abbiamo affrontato sfide per noi enormi, anche personali, sforzandoci di restare sempre uniti, di mantenere l’equilibrio e coprirci le spalle anche – e soprattutto – quando uno di noi si trovava ad attraversare un momento di difficoltà. Abbiamo dedicato tempo ed energia a migliorare il nostro rapporto, ci siamo impegnati a ricavare ognuno il proprio spazio per lavorare fianco a fianco senza rinunciare alla propria identità. E forse è vero che tre è il numero perfetto!

Da quando allo Studio nato nel 1964 grazie a nostro papà siamo subentrati noi tre fratelli è cambiato tutto e niente! Non è cambiata la passione che papà ci ha trasmesso – probabilmente senza nemmeno rendersene conto – quando eravamo ancora ragazzini. Così come non è cambiata la professionalità che ci ha insegnato lavorando al suo fianco, né l’impegno e la capacità di guardare sempre avanti per cercare di cogliere i cambiamenti della nostra professione prima degli altri. Allo stesso tempo è cambiato molto: ovviamente abbiamo portato qualcosa di nostro, del nostro modo di vivere il lavoro. Lo Studio Goso che portiamo avanti noi tre fratelli ha una fisionomia indubbiamente diversa da quello di nostro padre, ma la base su cui si regge – quei valori di passione e dedizione che abbiamo imparato fin da giovani – non cambierà nel tempo.

Sono fermamente convinta che la passione sia alla base di tutto ciò che muove una persona. A mio avviso sono le persone a fare la differenza, in ogni campo. E quando emerge, è la passione che ti spinge a fare della tua professione un modo di vivere. Amo il mio lavoro: quando penso a cos’altro avrei potuto fare da adulta sinceramente non trovo altre opzioni. Fin da bambina ho sempre ammirato il modo in cui mio padre sapeva gestire i rapporti con i clienti e con le società, mi sono sempre detta che se avessi continuato a percorrere la sua strada sarebbe stato questo aspetto della sua professione quello da esplorare. Devo confessare che dei tre fratelli io sono in assoluto la meno “tecnica”, me lo ripetevano spesso anche i professori di scuola che in precedenza avevano avuto in carico come alunni Marco e Massimiliano: è sgomitando che sono riuscita a trovare il mio spazio nello Studio e a dedicarmi a ciò che tanto mi appassionava da piccola, ovvero la parte relazionale della nostra professione. Il mio non è solo lavoro, è anche famiglia, ed è per questo che nel parlarne non posso fare a meno di emozionarmi!

Intervista a
Massimiliano Goso

Hai ragione. È una domanda scomoda e difficile: quasi quasi mi appello alla facoltà di non rispondere… ma non so se posso farlo. Secondo alcuni lavorare con i propri fratelli non è semplice. Hanno ragione. Hanno ragione nel senso più assoluto del termine, fidatevi. È talmente difficile che se riesci a farlo tutto il resto va via liscio, senza problemi. Noi tre riusciamo a lavorare insieme molto bene, anche se in fondo siamo molto diversi. Questo perché ci conosciamo bene, troppo bene. Sappiamo esattamente quali sono i nostri limiti e sappiamo sempre fino a dove possiamo arrivare. E tutte le volte arriviamo al limite. Ci arriviamo e lo spostiamo un po’ più avanti. Lavorare al limite è difficile e a volte può essere pericoloso. Ma questo ci permette di portare sempre a termine le cose sulle quali ci impegniamo.

Fondamentalmente è cambiato tutto. Innanzitutto è la professione a non essere più la stessa. Oggi non esiste più la figura del geometra o dell’ingegnere così come la si intendeva una volta. Per anni il geometra si è occupato delle mansioni più disparate, seguendo le pratiche sotto ogni punto di vista, dall’inizio alla fine. Ma erano altri tempi, quelli. Oggi non funziona più così: al giorno d’oggi è necessario specializzarsi in un settore e puntare sulla collaborazione tra figure professionali. La fortuna di noi fratelli – e soci – Goso è che abbiamo intrapreso strade diverse pur restando sempre nel settore. In questo modo ci è possibile seguire tutti gli aspetti principali di ogni incarico senza doverci  rivolgere all’esterno. Ok, ammettiamolo, qualche lavoretto secondario io, Alessandra e Marco lo passiamo fuori dallo Studio, ma è comprensibile, siamo solo in tre… fossimo stati in cinque avremmo fatto tutto da soli, al 100%. Per fortuna siamo solo in tre. [ironico, ndr]. Ognuno di noi ha scelto un campo d’elezione e si è specializzato: credo sia questo il nostro segreto. O uno dei nostri segreti. Perchè la specializzazione richiede collaborazione e in un ambiente di lavoro, all’interno di uno staff, la collaborazione può portare all’insorgenza di problemi di varia natura, ma non nel nostro caso. Ecco il vantaggio dell’essere fratelli: ci conosciamo talmente bene da riuscire, nella maggior parte delle occasioni, ad evitare attriti e portare a termine il lavoro nel migliore dei modi possibili.

Per come lo vedo io il mio lavoro è strano. È strano perché non si ripete mai allo stesso modo. Ogni volta che arriva un nuovo incarico si apre una nuova scommessa. Ogni volta è quasi come ricominciare da capo. È strano perché non ti puoi mai fermare. Ogni volta c’è qualcosa di nuovo che devi imparare. Ogni volta c’è qualcosa da inventare per portarlo a termine. È strano perché a volte arrivano delle cose così strane da fare che non trovi nessuna informazione su come farle, da nessuna parte. Inutile dire che adoro il mio lavoro. Ogni volta che ne parlo tutti se ne accorgono. Ed è vero. Non so cos’altro potrei fare. A volte è difficile, molto difficile. E questo è sempre positivo perché non abbiamo mai tempo di fermarci a pensare. Molto spesso è faticoso. A volte prendere le misure che servono comporta un lavoro enorme. E lo devi fare sempre con il massimo della concentrazione perché non puoi fare errori. Come dico spesso nei miei corsi la regola è “buona la prima”.

Uno staff di professionisti

Il team dello Studio Tecnico Goso

Lo Studio Tecnico Goso si avvale dell'apporto continuativo di uno staff tecnico altamente qualificato.